LE PIETRE DURANTE LA GRAVIDANZA
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I cristalli nascono da processi naturali lunghissimi ed inglobano perciò la forza della natura e del tempo. Madre Natura durante tutto il lungo processo di trasformazione gli ha conferito un grande potere vibrazionale che si modula a seconda degli esseri viventi con cui vengono a contatto e che può portare grande energia.
Alcune persone scoprono di essere molto sensibili alla loro forza, altre meno, altre ancora sentono in maniera molto marcata alcune pietre ed altre no. In ogni caso loro carica è in grado di modificare la vibrazione energetica delle singole cellule e persino degli atomi di un corpo vivente. La qualità vibrazionale di un cristallo, se usata in modo sapiente e corretto, può persino impedire l’insorgere di patologie fisiche e psicologiche, o alleviarne gli effetti, o semplicemente migliorare la qualità della nostra energia rendendoci più “puliti e splendenti”.
I cristalli inoltre danno apertura e riequilibrio ai chakra presenti nel corpo dell’uomo; comunemente si considerano 7 i chakra principali (ma i centri energetici sono molti di più!) ed ogni cristallo opera principalmente su un diverso chakra.
L’utilizzo dei cristalli è piuttosto vasto: possono essere usati in meditazione o nelle regressione a vite precedenti, e sin dall’antichità sono usati nella risoluzione di problematiche legate alla sfera della fertilità, in gravidanza e nel parto. L’impiego dei cristalli durante i delicati mesi di gravidanza può infatti rivelarsi di grande aiuto. Vedremo qui in particolare quali sono i cristalli più indicati da indossare durante la gravidanza.
PIETRA DI LUNA
La pietra di luna è la pietra della femminilità ed è da sempre considerato un cristallo che accompagna con dolcezza la donna in gravidanza e aiuta a preparare l'utero per il concepimento. Possiede una potente energia riflessiva e calmante portando equilibrio alle emozioni e alleviando lo stress e l’ansia per il futuro. Que
sto minerale va benissimo anche se, ad esempio, ci sente un po’ meno femminili (o se non ci sei è mai sentite tanto femminili ed in questo periodo si desiderasse lavorare su questo aspetto) e se il peso del nascituro ci fa sentire goffe. Aiuta ad avere più fiducia in noi stesse e soprattutto riallinearsi con l’energia yin.
Inoltre le sue vibrazioni agiscono sulla ghiandola pineale, che durante la gravidanza aiuta a trovare un’armonia perfetta tra le fasi ormonali e quelle naturali. Favorisce il riposo conciliando il sonno della futura madre. Equilibra il sistema ormonale e le emozioni. Risulta utile anche nel momento del parto, in quanto contribuisce ad attenuare il dolore.
AGATA
La pietra perfetta in gravidanza è tradizionalmente l’agata che aiuta a superare i momenti di nervosismo e agisce come amuleto protettivo. Si possono usare vari tipi di agata - è tra le pietre più diffuse ed assume tantissimi meravigliosi colori in natura. E’ purtroppo però questa una pietra che spessissimo si trova colorata o riscaldata e quindi privata della sua naturalezza e potere. Fate attenzione dunque alle pietre troppo appariscenti!
Nel processo di formazione dell’Agata concorrono le energie di tutti e quattro gli elementi: l’acqua (ambiente idrotermale), il fuoco (lava), l’aria (bolle d’aria) e la terra (i cristalli). Questo rende la natura di questa pietra particolarmente riequilibrante: l’Agata infatti è pietra d’elezione per favorire l’introspezione e la centratura, soprattutto nel caso degli esemplari caratterizzati da strisce uguali e concentriche. Mette in grado di sopportare meglio le influenze esterne, integrando in maniera efficace i vari stimoli che arrivano con un lavoro introspettivo e di centratura che aiuterà a vivere il momento in serenità ed in tutta la sua pienezza. Viene consigliato l’uso dell’agata alle persone che stanno vivendo uno squilibrio energetico, cosa assai comune durante la gravidanza.
In particolare l’agata muschiata è considerata da molto tempo una pietra che protegge durante il parto riducendo la possibilità che si presentino inconvenienti, dona forza alla madre assistendola per tutta la durata e proteggendola dall’esaurimento delle sue energie.
Dal punto di vista fisico, si dice che riduca anche la sensibilità ad alcune intolleranze lievi alimentari. Protegge da azioni batteriche e virali di vario tipo che potrebbero danneggiare il nascituro durante la gravidanza e il parto, come le forme influenzali, il raffreddore e infezioni di diverso tipo.
L’agata muschiata bilancia il piano spirituale, intellettuale e fisico portando calma a livello interiore ed attira la prosperità in tutte quante le sfere della vita. È una pietra che invita a ricominciare, ed è un portafortuna per chi sta iniziando qualcosa…
SELENITE
Anche la selenite è un cristallo legato alla Luna: il suo nome deriva da Selene, la Dea della Luna secondo la mitologia greca. Legata quindi alla femminilità, alle emozioni ed ai sentimenti, è sempre conosciuta e utilizzata come pietra per proteggere la gravidanza e il periodo di maternità, perché favorisce l’espulsione delle tossine dal corpo, allevia i dolori legati all’apparato riproduttivo e contribuisce alla scomparsa della ritenzione idrica. Un contatto prolungato con questo cristallo ha effetti benefici per il sistema muscolare, rendendolo più forte e meno soggetto allo stress.
Questa pietra è anche famosa come “la pietra della fertilità”, in quanto facilita il concepimento, oltre a garantire la protezione durante la gestazione.
Utile come supporto durante i periodi di cambiamento, l’energia calmante che emette con forte intensità infonde pace, stimolando anche la funzionalità del VII chakra. Fra tutti i cristalli conosciuti la selenite è tra quelli che hanno una maggiore capacità di mettere in contatto con il regno angelico, con gli spiriti guida ed i protettori divini. Una curiosa caratteristica di questa pietra è la sua capacità di connettere due persone, e questo può essere di grande beneficio per la connessione con il nascituro; si pensa addirittura che le informazioni possano essere immagazzinate all’interno del cristallo e che possano successivamente essere prelevate da un’altra persona tramite il contatto con essa.
MALACHITE
La malachite assume diverse tonalità di verde, dalle più chiare alle più scure. Attenzione che è una pietra piuttosto rara e costosa ed in commercio se ne trovano spessissimo di bune imitazioni, che però ovviamente non hanno alcuna proprietà vibrazionale. Le sua diverse gradazioni di colore consentono di formare delle linee tondeggianti e molto armoniche che suscitano una sensazione di pace e di leggerezza.
Può aiutare in caso di depressione, ansie e paure di vario genere, e brutti sogni poiché porta ordine nella confusione mentale; perciò viene consigliata alle donne durante la gravidanza, in modo da vivere questo periodo della vita con maggiore calma e felicità, permettendo di goderselo fino in fondo.
Dona serenità interiore e compassione, combatte l’egoismo e la rabbia, equilibra le emozioni. Mette in contatto con la forza dell’amore e con la gioia, la vitalità, la sicurezza.
Dona la forza interiore necessaria per andare avanti. Anch’essa durante il parto aiuta a lenire i dolori, oltre a favorire una corretta fuoriuscita del latte materno.
IL CHIAMA ANGELI
Il chiama angeli è un gioiello originario dell’Indonesia, precisamente di Bali dove le donne incinte venivano adornate con una collana musicale. Se ne ritrovano tracce anche in Messico, dove anche oggi viene usato e chiamato bola, ed è un ciondolo con un sonaglietto che le mamme regalano alle figlie in dolce attesa.
Il ciondolo usato oggi ha forma di sfera, generalmente di argento, con dentro un campanellino che produce un gradevole suono; è normalmente legato ad un filo o a una lunga collana, in modo tale da potersi posare poco sopra l'ombelico della gestante. Il bambino, in questa maniera, ascolterà il tintinnio del ciondolo quando si muove, cosa che lo calmerà durante tutta la gravidanza. Il suo tintinnio e rasserenerà anche la gestante, tenendo alla larga le paure e i cattivi pensieri.
Il significato del chiama angeli è legato alla sua funzione: quella di chiamare gli angeli perché possano proteggere il bambino che sta nascendo. E’ quindi un portafortuna che evoca la protezione di un angelo custode sia per la donna che lo indossa che per la creaturina che porta in grembo.
Il momento ideale per indossarlo è dalla ventesima settimana di gravidanza, quando il feto comincia a sentire dei rumori provenienti dall'esterno: quel campanellino potrebbe essere uno dei primi suoni che gli arrivano dal mondo! Dalla trentesima settimana in poi, invece, gli arriveranno anche rumori meno forti, ed è allora che riuscirà davvero a sentirlo e a farsi cullare da questo suono.
Il chiama angeli è così grazioso ed il suo suono così piacevole che chiunque può indossarlo come segno di fortuna e protezione e spesso lo si regala anche a donne non ancora incinte, ma che desiderano diventarlo. Può risultare utile portare la collana anche dopo che il bambino è nato: il suono del campanellino avrà per lui un significato rassicurante, che sarà in grado di riconoscere, e gli piacerà anche manipolarlo per gioco (con le dovute precauzioni in caso sia di piccole dimensioni!).
SE NON TI SENTI FELICE E SERENA NON C'E' NULLA CHE NON VA IN TE
“quando impari a gestire il tuo giudice interiore, diventa tanto più semplice zittire tutti gli aspiranti giudici all’esterno!”
Arianna Basile
La gravidanza è un periodo molto delicato per la donna, può essere un bel momento oppure no poiché spesso è anche fonte di ansie, paure e stress legate alla vita del piccolo all’interno del corpo materno. Il corpo femminile non è più di esclusiva proprietà della gestante e spesso si è sottoposte a tantissimi esami ogni mese… tante cose che prima sembravano essere del tutto naturali ora diventano più faticose o addirittura proibite come alcuni cibi.
E a questo si aggiungono le pressioni della società su come si dovrebbe essere, cosa si dovrebbe fare e come ci si dovrebbe sentire… ecco che un momento che potrebbe essere l’apoteosi dell’espressione della femminilità e della serenità può diventare in realtà un momento di grossa tensione e stress emotivo.
In questi casi fare delle meditazione con il quarzo rosa poggiato sul chakra del cuore (che si trova esattamente dov’è il cuore fisico) può essere utilissimo. Prima di andare a letto la sera, si potrebbe fare una piccola meditazione poggiando un quarzo rosa sul chakra del cuore e uno sulla pancia. Così facendo si instaura un ponte di collegamento energetico, un raggio di amore tra il cuore materno e quello del bambino. Oltre al quarzo rosa si può usare il cristallo di amazzonite, che ha un effetto calmante ed è pertanto un ottimo alleato in caso di insofferenza o nervosismo della donna incinta.
In questo momento in cui si è particolarmente sensibili, i giudizi degli altri possono penetrare come delle lame facendo dubitare di sé stessi ed i consigli di amici e parenti possono sembrare più degli ordini caotici che amorevoli coccole; si può dunque sentire l’esigenza di ritornare ad ascoltarsi. In questi casi la sodalite aiuterà a ritrovare il giusto equilibrio.
In caso di apatia durante questo periodo di cambiamento un turchese o una apatite potranno essere di aiuto; se al contrario ci si sente un po’ troppo agitate ed i pensieri si affollano in testa una agata bianca o una giada chiara porterà un po’ di tranquillità.
Si potrebbe approfittare della gravidanza, se c’è il tempo di riposare, per approfondire la conoscenza di sé stessi. Praticare yoga e meditazione durante la gravidanza è un ottimo metodo per entrare in contatto e riappropriarsi del proprio corpo ed imparare un poco a conoscere la propria mente, calmarla e cominciare ad imparare a gestirla. In questo caso sarà di grande supporto il quarzo ialino (cristallo di rocca) e, per stimolare ulteriormente il dialogo interiore, l’ametista.
Il consiglio personale che mi sento di dare è di continuare a sentirsi “naturali” e non preoccuparsi di essere “normali”. Se si può, sarebbe utile continuare con la pratica yoga e meditazione e con il proprio percorso interiore anche dopo la gravidanza: farà bene a voi e quindi anche al vostro bambino.