TORO: CRESCITA SPIRITUALE, MEDITAZIONE, RITO DI COMPLEANNO E SANKALPA
Share
LA CRESCITA SPIRITUALE DEL TORO
“Il più saggio e migliore degli uomini è colui che ha raccolto e imparato a manifestare in se stesso le lezioni che si ritrovano in tutti i segni.”
Swami Kriyananda
Riguardo al simbolo del Toro vanno rilevati due significati: in occidente esso simboleggia la forza dirompente e l’aggressività, mentre in oriente, dove i simboli astrologici sono stati concepiti, il toro è un animale forte, ma docile. Qui la sua espressione é di lenta tenacia, resistenza e continuità nello sforzo di crescere, anche difronte alle più grandi avversità.
Il Toro é maestro di costanza e di pazienza, rappresenta la capacità che hanno i teneri germogli di continuare a farsi strada faticosamente a scapito di tutti gli ostacoli incontrati.
Gentile e solitamente amichevole, il Toro rappresenta la giovinezza, l'abbondanza di fiori, di vegetazione e soprattutto di bellezza. Bellezza ed utilità sono infatti i dono del Toro, che egli cerca di costantemente di conciliare per superare la loro apparente opposizione: ed é così che la felicità del Toro é piena quando egli può imparare a scorgere la bellezza nell'utilità e l'utilità nella bellezza.
La sicurezza è importante per tutti i nativi del Toro, ma non necessariamente la sicurezza della proprietà personale, quanto piuttosto di trovare una base solida che gli possa assicurare continuità nelle sue esplorazioni. Il Toro ama infatti organizzare e sistemare le cose in modo fisso, ma non desidera possederle. Se il Toro é abbastanza evoluto ricercherà questa solida base del suo continuum nella comprensione più profonda dell’essere. Ed infatti a livelli più elevati, il Toro aiuta a sviluppare Nishtha, la determinazione a raggiungere le proprie mete spirituali.
Tuttavia come abbiamo già detto per altri segni, ogni caratteristica può portare all’elevazione spirituale o al baratro più profondo. Il Toro non evoluto spiritualmente infatti può trasformare le sue doti in desiderio di controllo anche su ciò che é per sua natura imprevedibile, e quindi al di fuori della sua area di influenza. Il suo desiderio di fissare, aggiustare e cristallizzare tutto intorno può essere fonte di grande sofferenza per i nativi del segno, poiché nel mondo tutto si muove e si trasforma e possiamo controllare ben poco. A questo livello anche la sicurezza che il Toro sente come forte esigenza si manifesterà a livello più terreno, come desiderio di possesso, potendo sfociare talvolta anche nel più puro egoismo. E così anche la ricerca della sua base solida si tradurrà in desiderio di acquistare una casa ed accumulare beni materiali, aggrappandosi ad essi come fonte di sicurezza, sopravvivenza e certezza. Ma non c’è niente di più facile di spogliare un uomo dei propri beni; essi rappresentano proprio ciò che più facilmente possiamo perdere durante la nostra vita. Lo stesso vale per le relazioni: un Toro non evoluto soffrirà probabilmente di un amore possessivo, geloso e insicuro che non lo appagherà mai abbastanza. E lo stesso varrà in amicizia, dove egli tenterà di imporre le proprie idee e cercherà legami forti, duraturi e fedeli, quasi esclusivi.
La (rara) collera del Toro può nascere proprio dalla frustrazione di non riuscire a controllare tutto, oppure quando gli altri dubitano di lui, aggiungendo cosi dubbi alla già debole autostima e sicurezza dei Tori non evoluti. Anche l'altrettanto celebre testardaggine del Toro può essere dovuta alla paura di perdere il controllo sugli eventi e la sua costanza e determinazione possono trasformarsi in accanimento.
Questo, in realtà, è il vero segreto della famosa grinta del Toro: i nativi di questo segno non la mostrano perché sono sicuri di sé, ma al contrario essa è frutto proprio della loro insicurezza. Inoltre non si deve confondere l’energia ed il vigore del Toro con passione per il lavoro ed il sacrificio. E' invece espressione di pura determinazione e di desiderio di continuità, le due forze motrici che lo spingono a non mollare mai.
La grande forza del Toro ha necessità di essere ricaricata di tanto in tanto, per questo motivo i nativi del segno hanno bisogno di un posto sicuro nel quale rifugiarsi e rigenerarsi. Il Toro ama la quiete, la casa che per lui deve essere un rifugio tranquillo, e non é difficile scoprire che potrà abbandonarsi facilmente all’auto-indulgenza senza il benché minimo senso di colpa.
Il dubbio é centrale per il segno del Toro, lo spinge nella determinazione a crescere e non mollare, ma anche ad affannarsi a controllare tutto, in modo che nulla possa andare storto. Il dubbio lo può spingere in alto, con fiducia ed energia, mettendosi sempre in gioco anche quando incontra avversità. Oppure può portarlo a cercare conferme negli altri, nelle cose, nell’effimera terra che può sembrargli molto rassicurante, in una crescente ansia di controllo, manifestazione di una profonda insicurezza interiore. Ma solamente in noi stessi possiamo sviluppare una stabilità duratura, solo al nostro interno possiamo trovare una solida e stabile base, il “centro di gravità permanente”, il divino attorno al quale ruotano tutti i pensieri e i sentimenti umani. Applicando positivamente il dubbio, egli si renderà maggiormente consapevole degli ostacoli da superare, per poterli così valutare con lucidità per scoprire se sarà possibile superarli e quanta energia dovrà impiegare per farlo. E soprattutto se ne vale la pena!
Di solito i nativi di questo segno fanno del loro meglio per mantenere un saldo controllo sulle proprie emozioni, così come su qualsiasi altra cosa. Quando davvero si arrabbiano, ciò che fluisce all'esterno è generalmente qualcosa che trabocca da un calderone di frustrazione interiore. La maggior parte dei nativi del Toro, come i tori in Oriente, sopporterà molto pur di mantenere uno stato di pace.
Ma torniamo un momento alla testardaggine del Toro, perché é ben descritta da Kriananda in questo passo: “(la testardaggine) Ha pure un'altra origine, più giustificabile: come il terreno in primavera, anche il Toro sa che deve lasciar germogliare indisturbati i semi delle nuove idee. Può darsi che culli pazientemente un progetto per anni, senza che gli altri se ne accorgano o lo sospettino. Anche in questo egli assomiglia al suo simbolo, il toro, in quanto "rumina" i progetti lentamente e con attenzione. Il Toro sa che non si può forzare la crescita di una pianta. Chiunque cerchi di indurlo a un passo più veloce di quello che ritiene necessario per sviluppare un'idea, lo troverà irremovibile. In questo, però, egli non è irragionevole, ma soltanto determinato.”
Il Karma Yoga, lo yoga dell’azione, é particolarmente indicato per il Toro: il suo fine ultimo, cioè arrivare a compiere una “azione senza il desiderio dei frutti dell'azione”, é certamente un obiettivo verso il quale il Toro dovrebbe dirigere le sue attenzioni.
LA MEDITAZIONE PER I TORO
Le pietre dei Toro supportano in generale l'apprezzamento della bellezza, il cambiamento e l'assimilazione delle emozioni.
Un mala in avventurina, acquamarina, rodonite o selenite potrà supportare molto bene la meditazione dei Toro.
Per sviluppare un'autentica determinazione nelle pratiche spirituali prendi l'impegno di meditare tutti i giorni, se possibile nello stesso orario. L'abitudine prenderà il sopravvento e inizierai ad attendere con impazienza queste ore come il tuo tempo dedicato ala tua crescita e a sviluppare il tuo divino.
Normalmente la posizione che si consiglia é quella seduta a gambe incrociate, con la schiena ben dritta. Ma una volta ogni tanto per i nativi del segno può essere utile anche Shavasana con un cuscino: sdraiati supino con un cuscino non troppo grande posto sotto le scapole, all’altezza del retro del reggiseno. Le donne sanno dov’é, gli uomini anche. Spero.
Poni il tuo mala avventurina, acquamarina o rodonite al collo in modo che ricada all’altezza del cuore o tienilo nella mano destra.
Chiudi gli occhi ed osserva il tuo respiro senza modificarlo.
Porta la tua attenzione al centro o chakra del cuore, collegato a Venere, é corrisponde all’altezza del cuore. Lascia che con la prossima inspirazione questo punto si riempia di luce e con l’espirazione immagina tanti raggi sottili di energia che fuoriescono da questo centro verso ognuna delle molteplici cose alle quali ti stai consapevolmente o inconsapevolmente aggrappando.
Ad ogni inspirazione ed espirazione i raggi diverranno sempre più luminosi é potenti fino a quando la loro luce brillerà così intensamente da far scomparire tutto gli oggetti o le persone alle quali sei connesso in qualche modo. Osserva questi oggetti e queste persone mentre svaniscono nella tua luce. Continua con costanza e perseveranza fino a che ciò non accade.
Ora ridirigi questi raggi di energia in alto, verso il cervello, concentrali nel punto fra le sopracciglia, offrendoli al Divino con l'affermazione: «Mi abbandono affinché il Divino possa accogliermi».
Ora lentamente comincia a muoverti. Se eri straiato, rotola sul tuo fianco preferito ed aspetta un momento ancora prima di alzarti in posizione seduta. Apri lentamente gli occhi e sii grato per aver dedicato questo momento a te stesso.
RITUALE DI COMPLEANNO DEL TORO
Per il tuo rituale di compleanno puoi utilizzare un mala in avventurina, in peridoto o in acquamarina. Le pietre Bojii andranno bene, soprattutto se desideri che esse assorbano le negatività: in tal caso tieni la Boji femminile (liscia) con la mano sinistra e la maschile (ruvida) con la destra.
Siediti in silenzio, allontanando da te ogni fonte di distrazione o attrazione. Se puoi, profuma l'ambiente con il tuo incenso preferito. Tenendo in mano il tuo mala o le tue Boi Stones, siediti in comoda posa, anche su una poltrona andrà bene, e chiudi gli occhi ed osserva il tuo respiro. Porta la tua attenzione nel profondo di te stesso.
Con il tuo mala: mantieni gli occhi chiusi affinché niente del mondo vano e sciocco possa distrarti e rimani per un attimo in ascolto del tuo respiro fino a quando la tua mente non si sarà calmata. Se ti senti, canta ventuno volte l'OM, traendo la forza vibrante dal tuo mala. Al termine, porta il tuo mala sopra al cuore e rimani ancora così per un attimo ad ascoltar l'immenso silenzio dentro di te e le vibrazioni tutte intorno a te he accendono la tua creatività.
Con le Boji Stones: Tocca le pietre a terra per pulirle e poi sfregale tra loro un poco per ricaricarle. Tenendo le tue pietre nelle tue mani, immagina una corda che le collega in profondità nella terra. Senti l'energia che sale su questa corda, irradia le pietre, per passare alle tue mani e gradatamente avvolgere il tuo intero corpo come un mantello di protezione. Riporta l'attenzione al tuo centro ed ascoltane il calmo silenzio che spegne le tue paure ed accende la tua creatività.
Ora immagina tutto ciò che desideri per te che scorre nel prossimo anno.
Quando sei pronto, riporta la tua attenzione nella stanza e posiziona le tue pietre dove le vedrai spesso.
I SANKALPA PER I TORO
Il desiderio di controllo del Toro può nascondere una grande insicurezza, e certamente la mancanza di fede nell’esistenza di una realtà superiore e conseguentemente, l’incapacità di abbandonarsi ad essa.
Ed invece abbandonarsi totalmente è la più alta forma di controllo perché rende liberi da ogni forma di attaccamento e restituisce il pieno controllo sul centro di sé stessi e sul proprio flusso di energia.
Accettando pienamente la vita si scopre che non é più necessario cercare di afferrare nulla.
La libertà non è qualcosa che si possa controllare.
Dal momento che un sankalpa deve essere sempre in positivo - se non sai perché ti invito a leggere qui -, può essere utile per nativi del segno fare proprie queste intenzioni:
“Libero il mio amore disinteressato”
“Mi fido di me e della mia forza”
“Sento il mio centro calmo e stabile”
“Panta rei” (oppure, per chi non ama il latino: “tutto scorre”)
“Mi abbandono al flusso costante del cambiamento intorno a me”
“La verità é la mia realtà”
Avventurina, acquamarina o rodonite sono le pietre indicate per meglio supportare i sankalpa e la meditazione dei Toro.