CAPRICORNO: CRESCITA SPIRITUALE
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LA CRESCITA SPIRITUALE DEL CAPRICORNO
“Il più saggio e migliore degli uomini è colui che ha raccolto e imparato a manifestare in se stesso le lezioni che si ritrovano in tutti i segni.”
Swami Kriyananda
Possiamo osservare la vita per come appare, per come ci viene proposta e goderne, consapevoli che la realtà non è come sembra. Oppure possiamo affannarci inutilmente perché la vita non è come vorremmo che fosse, sprecando le nostre energie nel vano tentativo di modificare l'effimero e l'irreale secondo il nostro giudizio.
Il simbolo del Capricorno è metà capra e metà pesce: il primo possiede un'andatura sicura, espressione di un acuto senso della realtà. Segno di terra, la materia è il suo elemento: se il suo realismo verrà sviluppato perfettamente, allora riuscirà a comprendere che la materia è soltanto la manifestazione di realtà più profonde e spirituali ed a percepire la vastità dello spirito, comunemente rappresentato dall'oceano: allora avrà raggiunto il divino dominio su di sé e si sentirà a suo agio sia sulla terra, che nel vasto oceano dello Spirito (capra e pesce).
La capra è inoltre attratta dalle cime: il Capricorno può spingersi (e spingere chi lo circonda) a scalare i picchi della coscienza per contemplare dall'alto la realtà sottostante, metterla a fuoco, distaccandola da sé e rendendola quasi impersonale, come se fosse un film di cui egli è semplice spettatore. Il Capricorno è simbolo della meta ultima a cui tende ogni cosa, della vetta a cui aspira ogni persona l'ambiziosa, ed anche dell'abisso nel cui fondo si accumula tutto ciò che tende verso il basso.
Ed è proprio dal suo acuto realismo che il Capricorno impone la propria autorità, e da qui dunque deve partire per scegliere se, e come, evolvere: se indirizzerà la sua energia verso il basso rimarrà ancorato al gelido, contratto, pratico e superficiale materialismo, e quasi negherà la stessa vita. Esprimerà al massimo le sue doti organizzative, ma con un cinismo ed opportunismo superiori ad ogni altro segno, che egli etichetterà come "realismo".
Se invece indirizzerà la propria energia verso l'alto, aprendosi verso le vette dalle quali è così fortemente attratto, potrà essere condotto alla saggezza divina e potrà osservare dietro alla facciata delle cose, penetrando il cuore della realtà e comprendendo che la vita non è mai come appare; lo farà con la sua tipica serietà che però non esclude un sarcastico e fine senso dell'umorismo, soprattutto per l'irreale, il burlesco ed il ridicolo. Vedrà così la superficialità dei principali interessi umani fino a poter giungere alla Verità Eterna: e così il più materialista dei segni zodiacali potrà divenire il più spirituale.
In questa evoluzione il suo rinomato potere di concentrazione gli sarà di essenziale aiuto: "La concentrazione è la chiave del successo" (Paramhansa Yogananda): il potere di concentrare i propri poteri focalizzandoli su un unico obiettivo è la conditio sine qua non per il progresso spirituale. Ma attenzione perché il potere di concentrazione rappresenta una vera e propria vocazione per il Capricorno: se non la seguirà, questo potere si potrebbe affievolire e la propria vita potrebbe diventare banale.
LA MEDITAZIONE DEL CAPRICORNO
Antoine de Saint-Exupéry, l'autore de “Il Piccolo Principe”, in un momento difficile della sua vita, scrisse una preghiera chiedendo a Dio il dono della semplicità nelle piccole scelte quotidiane. La sua richiesta principale riguarda una maggiore consapevolezza del tempo a disposizione per gestire le proprie giornate. Per vivere meglio, l'autore sa che è necessario avere delle priorità e tralasciare ciò che è secondario, affinché il corso della giornata dia buoni frutti. È in questa capacità di concentrazione che il potere del Capricorno si manifesta pienamente. Tuttavia, per utilizzarlo appieno, occorre riconoscere l’importanza del momento presente come l’unico veramente disponibile per vivere i nostri giorni, un attimo dopo l’altro. Useremo questa preghiera nella meditazione del Capricorno.
Il Capricorno è l'alchimista eremita che compie la Grande Opera per trasformare il metallo grezzo in "oro". Per questo segno lavorare con i cristalli può assumere un significato ancora più profondo e significativo. Le pietre del Capricorno sono generalmente legate al primo chakra, alla roccia, alle radici e alla realtà. Ma anche alla determinazione, ai valori fondamentali e alla dedizione ad essi, all'inflessibilità riguardo alle questioni di verità, giustizia e onore. Il Capricorno è l'ultimo dei segni di terra e rappresenta questo elemento nella sua fase finale di raffinazione: roccia, minerali e cristalli. Un mala di ossidiana, selenite o granato sosterrà la meditazione dei nati sotto questo segno.
Quindi, durante la meditazione, pensa al tuo corpo come una roccia, pesante, immutabile, solida, immobile. Tieni il tuo mala in grembo e immagina una connessione tra esso e le profondità della terra. Prova a sentire la forza della terra attraverso il contatto con essa e con il tuo mala, senti il radicamento che porta l'energia che scorre attraverso la colonna vertebrale in una spinta aspirazionale verso l'alto. In questa posizione – ricorda che la posizione della colonna vertebrale è fondamentale – rimani per qualche minuto, lasciando andare la voglia di muoverti e concentrandoti sul peso del tuo corpo a contatto con la terra.
Insegnami l'arte dei piccoli passi , Antoine de Saint-Exupéry
Non chiedo miracoli o visioni,
ma solo la forza necessaria per questa giornata!
Rendimi attento e inventivo nella scelta
al momento giusto
le conoscenze e le esperienze
che mi toccano particolarmente.
Rendi le mie scelte più consapevoli
nell'uso del mio tempo.
Datemi di capire ciò che è essenziale
e ciò che è solo secondario.
Ti chiedo forza, autocontrollo e misura:
non permettermelo semplicemente
lasciarsi trasportare dalla vita
ma organizzarsi saggiamente
il corso della giornata.
Aiutami ad affrontare,
come meglio posso,
con l'immediato
e riconoscere l'ora presente
come il più importante.
Dammi la chiarezza per riconoscere
con lucidità
quelle difficoltà e fallimenti
che accompagnano la vita
sono opportunità di crescita e maturazione.
Rendimi un uomo capace di raggiungere
coloro che hanno perso la speranza.
E non darmi quello che voglio,
ma solo quello di cui ho veramente bisogno.
Signore, insegnami l'arte dei piccoli passi.
Prenditi un momento di silenzio per lasciare che le parole di questa preghiera penetrino nel profondo dentro di te.
Quando sei pronto, pensa alla tua mente come all'interno di un cinema e immagina di sederti tra il pubblico, osservando lo schermo davanti a te, dietro la tua fronte. Trova mentalmente il punto di concentrazione del corpo nel mezzo tra le tue due sopracciglia. Rivolgi i tuoi occhi fisici verso l'alto, e lo sguardo interiore verso lo schermo, e rimani immobile. Se ti appare un pensiero, osservalo proiettato sul tuo schermo interiore come se fossi al cinema. Osservalo a distanza e poi lascialo assorbire dal punto di concentrazione tra le sopracciglia.
Quando la mente si sarà calmata e i pensieri e le sensazioni non ti toccheranno più, si presenteranno percezioni spirituali spontanee. Non forzarlo; è un processo lungo, e potrebbe richiedere anni... ma usa la determinazione tipica del Capricorno per non arrenderti: ne vale la pena!
"Quando guardiamo un film tragico e vediamo la morte e la sofferenza sullo schermo, potremmo anche lasciare il cinema dicendo: 'Che bel film!' Allora perché non possiamo dire lo stesso di questo film sulla vita? Perché la verità è che siamo solo attori ombra sullo schermo dell'esistenza. Siamo esseri immortali, inviati sulla Terra a recitare la nostra parte e poi andarcene. Non dovremmo prendere sul serio la sceneggiatura. Qualunque sia il film proiettato, non lasciare che disturbi le nostre menti. Dì solo: "Questo è un film bellissimo. Sto imparando molto da questa esperienza". Se riesci ad affrontare l’esistenza con questo atteggiamento, vedrai la luce della beatitudine eterna danzare attraverso tutte le esperienze della tua vita.
Swami Kriyananda
RITUALE DI COMPLEANNO DEL CAPRICORNO
Nel giorno del tuo compleanno, siediti qualche minuto in silenzio tenendo in grembo il tuo mala in onice nera, ossidiana oppure granato , portando la tua attenzione in profondità dentro te stesso.
Porta l'attenzione al respiro ed al moneto presente e, quando la tua mente si sarà un po' calmata, immagina un fil che collega il tuo mala alle profondità della terra. Senti l’energia della terra che risale su per questo filo per poi espandersi ed andare a formare un velo di protezione attorno a tutto il tuo corpo.
All'interno di questa energia non hai più paura e puoi scoprire il tuo centro calmo, silenzioso e puro.
L'energia del tuo centro si manifesta e si fonde con quella che trae origine dalla terra; la tua creatività può finalmente manifestarsi liberamente.
Ora immagina tutto ciò che desideri per te stesso che scorre come un film nel prossimo anno della tua vita.
Quando sei pronto, riporta la tua attenzione dentro di te, e riporta lentamente la tua coscienza nella stanza.
Posiziona il tuo mala dove la vedrai spesso quando non lo indosserai.
I SANKALPA PER IL CAPRICORNO
Un rischio assai serio per i nativi di questo segno è la tendenza a giudicare e a voler imporre il proprio senso di realismo, biasimando coloro che non ne hanno o che sono (orrore!) troppo emotivi o sentimentali; ciò li potrebbe portare ad una inutile e deleteria ostinazione, alimentata dal sospetto degli altri e peggiorata da una chiusura mentale che impedirà loro proprio l'accesso alla verità e realtà che li circonda e della quale si fanno paladini. Un paradosso, dunque. E' dunque necessario un atteggiamento più interrogativo e meno giudicante.
Dal momento che un sankalpa deve essere sempre in positivo - se non sai perché ti invito a leggere qui - una buona intenzione per il Capricorno può essere formulata con queste parole:
"faccio domande per comprendere",
"rimango aperto alle molte realtà possibili",
"sono curioso del punto di vista altrui",
"rispetto le differenze di ciascuno"
La fluorite rosa aiuterà il Capricorno ad essere più imparziale, obiettivo e soprattutto lo porterà sulla strada del non giudizio.